Corsi nel Cassetto

Avete mai sentito parlare di mindfulness? Provo a spiegarvi meglio di cosa si tratta.

La mindfulness è uno stato della mente nel quale si impara a entrare con la pratica. E’ la capacità di vivere con consapevolezza il momento presente.

Vivere la mindfulness significa permettere che i pensieri che la mente produce continuamente non si fermino, determinando quel classico rimuginio spesso incentrato sul futuro (devo ricordarmi di fare quella cosa, non ho ancora fatto quell’altra, come organizzo questo, cosa farà mia figlia alla fine della scuola, ecc.) oppure fermo sul passato (il mio capo mi ha trattato in modo ingiusto, in famiglia non avrebbero dovuto lasciarmi sola ad affrontare il tale problema, ecc), ma passino e si allontanino lasciando la mente più libera e leggera.

Non è un obiettivo facile, perché abitualmente la mente la fa da padrona nella nostra vita, costruendo mondi e realtà che non sempre corrispondono a quello che succede davvero, o a ciò che vivono le persone intorno a noi.

Il modo, o se vogliamo la tecnica, per andare in questa direzione è quello di imparare a dare più spazio al corpo e al respiro, che nella loro concretezza ci riconducono sempre alla realtà oggettiva.

Ecco allora che nei corsi di mindfulness si impara ad ascoltare il respiro, a modularlo e viverlo in maniera attiva.

Si impara anche ad ascoltare il corpo in ogni sua parte: a sentirne le tensioni, le parti doloranti (cosa più facile, perché siamo abituati ad ascoltare solo quando fa male), ma anche ad apprezzare le parti più ignorate, a essere grati per la generosità del nostro corpo che ci permette di fare tantissime cose; per esempio, entrare in relazione con gli altri attraverso il tatto, sentire profumi o suoni piacevoli, gustare prelibatezze, vedere posti e persone straordinarie.

Partecipare a un un corso di mindfulness: cosa dobbiamo sapere

Per partecipare a un corso di mindfulness ci sono due premesse importanti:

  • la prima è che nel corso si impara un metodo, ma che solo la pratica di questo metodo permette di raggiungere gli obiettivi più profondi;
  • la seconda è che la mindfulness è come una sfoglia con tantissimi strati, e quindi ogni persona ci trova gli “strati” che più si addicono alla propria esperienza, a quello che in quel momento hanno bisogno di scoprire. Si va quindi dalla capacità di gustare il momento presente a un cambiamento profondo su come si vive la propria vita.

Fatte queste premesse, in un corso di mindfulness si impara innanzitutto a connettersi con il respiro e con il corpo, lasciando in disparte la mente, che di solito è la principale protagonista; a saper stare per un certo periodo di tempo senza fare assolutamente nulla, gustando il momento presente, senza mirare a risultati, ma solo a essere, a esistere, accogliendo quello che c’è senza alcun giudizio.

Poi si impara a vivere in consapevolezza, anche per pochi momenti, durante le normali attività quotidiane: per strada, sull’autobus, cucinando. Ciò vuol dire accorgersi di star facendo qualcosa essendone consapevoli (sto camminando e sento i miei piedi che toccano e non toccano il terreno alternativamente, sto in metropolitana e sento attorno a me la presenza delle altre persone, lavoro al computer e sento che le mie mani stanno facendo qualcosa per me).

Partecipando a un corso si può imparare a sentire quello che viviamo non più solo cognitivamente, ma anche emotivamente: si impara a distinguere le emozioni che si provano (puoi consultare il programma nella pagina dedicata ai corsi di natura e benessere)

Alla domanda “come stai?” all’inizio si risponde “bene”; dopo qualche lezione si è capaci di espandere questo generico “bene” nelle emozioni che si provano nel corpo e nella mente.

Con la pratica quotidiana si impara anche a stare nel qui ed ora per periodi più lunghi, mezz’ora o più: per rilassarsi, per staccare da quello che ci sta intorno, per entrare sempre più in se stessi e avvicinarsi al nucleo di quello che ognuno di noi è.

Puoi anche trovare maggiori informazioni sul sito Web dell’Associazione Italiana per la Mindfulness.

[vc_message icon_fontawesome=”fa fa-user”]Approfondimento a cura di Giulia Barilli, professional counselor a indirizzo mediazione corporea con master in conduzione di gruppi, da diversi anni gestisce gruppi in contesti anche molto diversi fra loro, in associazioni e quartieri di Milano.[/vc_message]