Che cos’è lo stress?. Lo stress è una risposta psicofisica a compiti anche molto diversi tra loro che percepiamo come eccessivi. Fu Selye il primo a parlarne, definendolo come una risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso (Selye, 1976).
In parole ancora più semplici lo stress è sentirsi incapaci di far fronte alle sfide della vita.
E’ uno stato di allarme, una tensione fisica ed emotiva.
Di per se, lo stress, è indispensabile alla sopravvivenza: perché consente all’organismo di fornirci un surplus di energia e di cambiamenti fisici ogni qualvolta dobbiamo affrontare un imprevisto o una minaccia.Questo però è un meccanismo antico, calibrato sulla possibilità di incontrare un lupo da cui scappare.
Il mondo attuale è molto meno pericoloso ma pieno di stimoli quotidiani di tutti i tipi, così la sua continua attivazione, genera uno stress cronico e quotidiano che può provocare un logorio psicofisico.
La vita moderna infatti, impone standard e ritmi difficili da sostenere. Tra il lavoro, la produttività, la famiglia, la tendenza al multitasking (iperstimolazione alla quale il nostro cervello non è ancora preparato) e la spinta mediatica verso canoni estetici (sportivi, genitoriali etc..) talvolta irraggiungibili si ha l’impressione di non fermarsi mai.
I fattori più stressanti di oggi
Un recente rapporto americano dell’American Psychology Association ha elencato i fattori più comuni e stressanti: le finanze della famiglia (61%), lo stress da lavoro (58%), l’economia (50%) (2017)
Le condizioni economiche e le condizioni di lavoro sembrerebbero quindi giocare un ruolo chiave.
Se è vero che la povertà e l’insicurezza economica tendono ad attivare lo stress (uno studio nel 2006 pubblicato su Psychosomatic Medicine per esempio, sostiene che un basso status economico corrisponde ad un alto livello di ormoni dello stress) ci sono evidenze che anche il benessere economico generi stress.
I paesi più ricchi spesso sono caratterizzati da ritmi frenetici e un costante “senso di urgenza”. La vita moderna offre molte possibilità ma può essere difficile sentirsi sereni e competenti. Inoltre, più soldi si hanno, più si alzano gli standard e si tende a spendere di più. E garantire nel tempo lo stesso livello economico, in momenti di cambiamenti e di incertezza può essere molto stressante.
Anche gli eventi cruciali della vita, che generano un cambiamento importante possono essere molto stressanti. Tra questi ci sono eventi piacevoli come la nascita di un figlio, il matrimonio oppure spiacevoli come un divorzio o la perdita di una persona cara.
Non dimentichiamo nell’elenco le malattie fisiche, i cataclismi o le situazione di emergenza socio-sanitarie come quelle che stiamo vivendo ora a causa del coronavirus.
Oggi c’è la percezione di vivere in un’epoca particolarmente stressante, ma non è completamente vero questo: tutte le epoche storiche hanno le loro forme di stress. A titolo di esempio, gli uomini del passato hanno dovuto confrontarsi con guerre e carestie.
Si può “imparare a gestire lo stress”?
L’abilità di GESTIRE LO STRESS è costituita da molti aspetti perché lo stress è di per sé un fenomeno multifattoriale: dipende da quello che succede nell’ambiente ma moltissimo anche da come noi lo interpretiamo e vi reagiamo.
Per quanto riguarda le richieste ambientali bisogna imparare a definire le nostre priorità e selezionare l’essenziale. Alcune professioni sono particolarmente stressanti e può essere utile riuscire a separare ed equilibrare lavoro e vita privata, concedersi delle pause di recupero. Riuscire a mettere dei limiti al mondo esterno, darsi degli obiettivi raggiungibili ed imparare a dire di no, può fare la differenza.
Spesso questo non è sufficiente. Per cambiare radicalmente la situazione occorre andare più in profondità, all’origine del problema e agire dentro di noi.
In primis è necessario capire cosa ci succede nei momenti di stress, qual è per noi l’aspetto che rende stressante un evento? Questo ci consente di individuare i nostri punti deboli.
Occorre poi rivedere le convinzioni su noi stessi e sul mondo, mettere in discussione schemi e aspettative, abitudini e modi di essere rigidi.
Nella maggior parte dei casi, il nostro principale nemico non sono le cose da fare ma la nostra voce interiore che ci dice che lo dobbiamo fare in modo perfetto, in certi tempi, con una modalità prefissata.
Il perfezionismo, la competitività, la bassa autostima non sono alleati della serenità e rendono più vulnerabili alle minacce della vita sociale. Le sfide quotidiane possono essere stressanti se vissute come esami di convalida del proprio essere e del proprio valore. Accettare di avere dei limiti e tollerare gli errori nostri e degli altri aiuta a vivere più serenamente.
Oltre alla gestione del carico di esigenze ambientali ed al lavoro interiore nel medio-lungo periodo esistono anche molti esercizi, tecniche e pratiche che possono aiutare a ritrovare la calma come lo yoga, la meditazione, gli esercizi sulla respirazione.
Anche dedicarsi ai propri hobbies, stare con gli animali o in mezzo alla natura, ascoltare la musica, leggere dei buoni libri o passare del tempo con le altre possono aiutare ad alleviare lo stress. Tutto ciò che appassiona e che ci distrae dalle fonti di stess è di per sé benefico nel ridarci equilibrio.
Last but not least, tutti gli studi confermano i benefici di un’attività fisica moderata e costante. Questo si verifica sia praticando sport con una certa assiduità che passeggiando nella natura, andando in bicicletta o ballando.
In sintesi occorre imparare a prenderci cura di noi stessi: prestare attenzione al nostro dialogo interiore, se necessario dare dei limiti agli altri, dormire quanto necessario, mangiare in modo equilibrato, concedersi delle pause e imparare tecniche di rilassamento. Liberiamoci dall’idea che l’unico modo di fare bene le cose sia fare tutto e subito e da altri atteggiamenti mentali poco funzionali. Cerchiamo invece di recuperare dei ritmi per noi sostenibili e di vivere nel presente dedicando attenzione a ciò che facciamo.
Che cos’è lo stress? Qualche lettura per approfondire
Per chi volesse approfondire l’argomento, qualche lettura utile con dei consigli su come gestire lo stress:
- Stop allo stress. Guida pratica per gestire meglio tempo ed energia (Marcella Zanon)
- Il lato positivo dello stress Kelly (McGonigal)
- Il gioco interiore nello stress (Timothy Gallwey)
- Stress: trasformare la pressione in energia positiva (D McIntosh e J Horowitz)
- Vincere lo stress (2017-Edizione Riza)
[vc_message icon_fontawesome=”fa fa-user”]Approfondimento a cura di Emanuela Nisli, Psicologa e Psicoterapeuta.
Dopo un tirocinio presso un ISTITUTO COGNITIVO -COMPORTAMENTALE, mi sono specializzata in PSICOTERAPIA della GESTALT, ed ulteriormente formata in PNL e in EMDR. Dal 2003 opero nel settore della consulenza aziendale e delle risorse umane e come Psicologa attraverso colloqui individuali, lavori di gruppo e seminari. [/vc_message]